TECARTERAPIA
TECAR è l’acronimo di Trasferimento Energetico Capacitivo A Resistivo. È una delle terapie più in uso ai giorni d’oggi e di sicura efficacia. Ha la funzione di stimolare energia dall’interno dei tessuti andando ad attivare tutti quei processi riparativi ed antinfiammatori che sono naturali nel nostro corpo. La filosofia che sta alla base di questa terapia fisica è di curare il corpo ottenendo il massimo rendimento dalle energie interne e dai naturali meccanismi di autorigenerazione di tutti i vari tessuti.
La tecarterapia quindi trasferisce energia biocompatibile ai tessuti lesionati stimolando le correnti di spostamento delle cariche elettriche naturali che costituiscono ogni nostro strato biologico.
Cosa fa, che effetti ha?
La tecarterapia stimolando queste correnti di spostamento, produce 3 tipi di effetti:
Biochimico: è un effetto che accelera il metabolismo strutturale delle cellule, richiama più sangue ricco di ossigeno, velocizza il flusso ematico e agevola il drenaggio della linfa nelle zone periferiche.
Meccanico: è un effetto che tonifica le pareti dei vasi sanguigni e venosi, ha la funzione di drenare il ristagno linfatico e aumenta lo scorrimento di tutti i fluidi corporei.
Termico: è un effetto che produce calore indotto da una endotermia profonda e diffusa uniformemente e viene realizzata a bassi, medi e alti livelli energetici.
Questi 3 effetti della tecarterapia sono alla base di una forte stimolazione a livello cellulare riattivando la circolazione e accelerando i processi fisiologici di guarigione del nostro corpo.
Esistono due modalità della tecarterapia:
Modalità capacitiva: vengono utilizzati elettrodi rivestiti con del materiale ceramico e l’effetto biologico si ha solo ed esclusivamente in vicinanza all’elettrodo e a poca profondità (cute e tessuto muscolare/microcircolo e vasi linfatici).
Modalità resistiva: vengono utilizzati elettrodi in acciaio non rivestiti e l’effetto biologico si verifica nei tessuti a più alta resistenza e in profondità (tendini, articolazioni, tessuto osseo).